lunedì 5 febbraio 2018

RECENSIONE: In assenza di parole








TITOLO: In assenza di parole

AUTORE: Irma Kurti

EDITORE: Kimerik

PUBBLICATO: 2017

PAGINE: 274

PREZZO: € 16,00






TRAMA

Questo libro racconta la storia di una famiglia di origini albanesi, che ha lasciato il proprio paese per vivere in una terra straniera. L'Italia ha accolto Sotir e Luisa, due coniugi avanti con gli anni, e le loro tre figlie ormai adulte: Emma, Ines e Keila. La loro vita scorre placida e indisturbata, tra le difficoltà quotidiane e i piccoli battibecchi familiari, finché un giorno Sotir viene colto da un ictus che metterà a repentaglio la sua vita. L'equilibrio della famiglia si smarrisce, e questa tragedia fa emergere ferite antiche e ricordi carichi di nostalgia. Attraverso gli occhi delle protagoniste, scopriamo frammenti della loro vita passata, i problemi irrisolti del presente e la storia travagliata dell'Albania.



RECENSIONE

Cari lettori,
proprio oggi, in questa giornata di poco successiva ad un brutto avvenimento, che ha visto protagonista Macerata e una persona evidentemente poco equilibrata, che ha deciso di uccidere esseri umani perché di un colore di pelle diverso dal suo, voglio parlarvi di “In assenza di parole”.
Il libro in questione inizia così:
Questa storia inizia in un paese straniero, in una città straniera dove, per tanto tempo, straniera mi sono sentita anch’io”.
L’autrice ha infatti origini albanesi , ma credetemi quando vi dico che ciò ha reso questo libro ancora migliore, più speciale e quella sua sola prima frase, mi ha fatto venir su la pelle d’oca.
La prima cosa che mi è piaciuta di questo libro, ad di fuori della storia è stata sicuramente l’impaginazione, curata e precisa, mi faceva respirare, per questo voglio complimentarmi con la casa editrice.
Dunque, la storia è quasi completamente vera, vengono argomentati fatti realmente accaduti, eventi che accomunano migliaia di persone e famiglie, che hanno dovuto abbandonare l’Albania ed arrivare in Italia, per ragioni politiche e di forza maggiore, un paese però che vive nei loro cuori.
La forza, l’amore, la dignità e i sentimenti della scrittrice, emergono vividamente nella lettura e dalla sua scrittura fluida e leggera, che non appare mai noiosa o scontata. Onesta e sincera, Irma si apre e si espone ai suoi lettori, istruendoli su qualcosa che realmente poi, appare di difficile comprensione a coloro che non hanno vissuto ciò sulla loro pelle.
Non posso fare a meno di consigliarvi questo libro con tutto il cuore, augurando all’autrice una splendida carriera e quell'enorme successo che certamente merita.

Vi abbraccio

C.

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