lunedì 18 dicembre 2017

RECENSIONE: New York 2140






TITOLO: New York 2140

AUTORE: Kim Stanley Robinson

EDITORE: Fanucci Editore

PUBBLICATO: 30/11/2017

PAGINE: 624

PREZZO: € 25,00







TRAMA

Il livello delle acque del mare si è alzato, sommergendo improvvisamente l’intera città di New York. Ogni strada si è trasformata in un canale, ogni grattacielo in un’isola a sé stante. Ma per i residenti di un edificio di Madison Square, la New York del 2140 è ben lontana dall’essere una metropoli isolata e perduta, e tutto sembra procedere esattamente come prima del disastro climatico. Il commerciante riesce a trovare occasioni dove tutti gli altri vedono solo problemi; per il detective il lavoro sembra non mancare mai; la star di internet continua ad ammaliare milioni di persone con le sue avventure su un dirigibile; e, infine, l’amministratrice di un grattacielo continua a essere rispettata per la sua frenesia di controllo e la cura maniacale dei dettagli. Ma la minaccia adesso sta giungendo dall’alto, dai programmatori, residenti temporanei sui tetti, la cui scomparsa darà avvio a una catena di eventi che influenzeranno per sempre l’esistenza dei newyorkesi e metteranno in pericolo le fondamenta della città stessa.


RECENSIONE

Carissimi lettori,
oggi voglio parlarvi di questo bel mattoncino. "Mattoncino" in quanto a vederlo fa un po' paura, è uno di quei libri di spessore ottico che se ti piace non ci son problemi, ma se non ti piace son guai grossi!
Comunque mi incuriosiva parecchi e dopo aver preso coraggio ho iniziato questa lettura, quindi arriviamo a noi.
Dopo una serie di impulsi decennali, le acque oceaniche della Terra sono aumentate di 50 piedi. New York City, come il resto delle aree urbane costiere del mondo, ha trovato il suo paesaggio completamente cambiato. Immaginate che ci siano tanti canali piuttosto che di strade, barche e gli hovercraft sostituiscono le auto, i ponti sono costruiti tra gli edifici, in generale la vita si sposta, muta, cambia repentinamente e completamente. "New York 2140" racconta la vita di otto persone e ovviamente le loro vite sono destinate ad intrecciarsi.
Questo libro ha un'ambientazione post-apocalittica / catastrofica che presuppone che l'umanità raccolga i pezzi di ciò che è rimasto, quindi si adatti e ciò mi è piaciuto parecchio. Sapete immaginare ciò, avere la sensazione di dover ricominciare totalmente da zero, di adattarsi ed ambientarsi ad un nuovo scenario ambientale, mi si è aggrovigliato il cervello.
New York, dal canto suo avendo un paesaggio costiero dinamico ed essendo la capitale finanziaria degli Stati Uniti, ha reso tremendamente facile la vita all'autore, che cavalcando l'onda è riuscito a fornire un'impostazione complementare che consente di esplorare la teoria economica da una prospettiva veramente tangibile.
I personaggi sono eccessivamente troppi, ad un certo punto avevo difficoltà a seguire il filo, di tutti questi personaggi però nessuno spiccava sugli altri, nessuno è riuscito ad entrarmi dentro, nessuno che ricorderò particolarmente o che mi resterà dentro nel tempo, nessuno che mi ha lasciato un insegnamento o una lezione.
Non mi è piaciuto il mix fatto dall'autore, non mi è piaciuto in quanto è stato troppo dispersivo, c'erano anche tematiche valide, degne di essere sottolineate, spiegate e approfondite, ma nell'enorme minestrone, anche queste hanno avuto un ruolo secondario.
Manca proprio quell'elemento che sovrasta, che è principale, che ha un ruolo predominante rispetto agli altri.
L'esposizione dell'autore è discutibile, ma soggettiva, quindi mi limiterò a dirvi, miei cari lettori, che a me non è propriamente piaciuta, ho fatto fatica a seguirlo e a leggerlo.
Non posso negare che questo libro è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, la sola immaginazione riempie lo sguardo, la maestosità di New York e l'impotenza di fronte alla natura, l'ambientazione è il vero punto forte di questo libro.
Nonostante ciò però, onestamente a me questo libro non è piaciuto.
Le aspettative erano alte e in fin dei conti non ha retto il confronto, mi ha delusa sotto parecchi punti di vista.

Se lo leggete fatemi sapere

Un bacione

C.

Nessun commento:

Posta un commento