lunedì 19 marzo 2018

RECENSIONE: Come non darla...vinta







TITOLO: Come non darla...vinta

AUTORE: Elena Ballerini

EDITORE: Imprimatur

PAGINE: 128

PREZZO: € 14,00








TRAMA

Esiste un solo potere che domina su tutti: il sesso. Un potere che tiene svegli anche i più assopiti… Ma, fate attenzione ragazze ambiziose e donne che cercate un vostro spazio nel mondo: il modo per utilizzarlo meglio è quello di non servirsene affatto.
Attraverso una carrellata di tipologie di uomini potenti con cui vi capiterà di avere a che fare nella vostra ascesa verso il posto che meritate nella società, questo manuale spiritoso e intelligente vi mostrerà come ottenere il meglio dalla loro conoscenza, spegnendo ardori non desiderati, bloccando mani impertinenti. Per scegliere le risposte basta cambiare le domande.
Sono uomini che vi vogliono perché voi volete qualcosa. Respingerli è un gioco per ciniche determinate, molto più ostinate di quello che diventerà il vostro avversario-complice. Avversario perché vuole qualcosa che non potete o non volete concedergli; complice perché potrebbe detenere la bacchetta magica dei vostri sogni. In pratica qui la figura di Mangiafuoco è anche la vostra Fata turchina.
Tra le pagine di questo libro troverete le formule per tramutare i Mangiafuoco in Turchini, senza mai smettere di sorridere.



RECENSIONE

Carissime lettrici,
è un mio dovere parlarvi di questo libro. “Come non darla…vinta” mi aveva incuriosita molto, titolo, trama, copertina, nulla di questo libro è lasciato al caso ed ha inevitabilmente attirato la mia attenzione.
Non è un romanzo ma possiamo definirla una guida, un percorso da leggere e custodire. Un sentiero ben delineato che segnala alle donne tutte le buche da schivare per evitare rovinose cadute. Ecco Elena ci guida, ci prende per mano e ci consiglia, proprio come farebbe una saggia e cara amica.
Ho trovato questo libro pregnante, intriso di significati e insegnamenti utili, forse addirittura indispensabili nella vita quotidiana.
La scrittura è effettivamente ricercata, il linguaggio forbito, ma allo stesso tempo riesce ad essere semplice e restare impresso. Simpatico, pieno di riferimenti e similitudini, parallelismi forse banali ma mai scontati che mi hanno fatta ridere, sorridere e amare ancor di più questo libro.
Se devo proprio trovare il pelo nell’uovo, nel corso della mia lettura avrei gradito che ci fossero maggiori riferimenti, che fosse meno generico nella narrazione, ma al termine del libro è stata proprio l’autrice a spiegare questa sua scelta e sì, alzo le mani perché ciò che ho letto non fa una piega.
Concludo dicendovi che è un libro che vi consiglio con tutto il cuore e se con le mie parole non sono stata abbastanza brava, allora sfrutto qualche riga dell’autrice per incuriosirvi…

Come sappiamo le donne non sono affatto simili fra loro e fanno di tutto per evidenziarlo. Nell’unicità del genere umano si nasconde l’esclusività dell’essere donna e di come esserlo.

Eh già care lettrici, perché “nel XXI secolo Cappuccetto rosso e il lupo cattivo condividono la stessa favola, ma Cappuccetto rosso balla coi lupi!”.
Leggetelo, leggetelo, leggetelo e poi fatemi sapere!

Un bacione

C.

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