mercoledì 27 dicembre 2017

RECENSIONE: PARADOX






TITOLO: Paradox

AUTORE: Adriana Moccia

EDITORE: Self

PUBBLICATO: 12/04/2017

PAGINE: 464

PREZZO: €17,99






TRAMA

Lunghi capelli castani e grandi occhi nocciola. Amanda Evans è una diciassettenne nata e cresciuta in California. Vittima di tragici eventi, perde i genitori ed è costretta a trasferirsi da suo zio Vincent, uno stimato avvocato che vive in Italia. Amanda cade in una pericolosa depressione che la induce a isolarsi dal mondo. Successivamente iniziano ad accaderle vicende inspiegabili e spaventose, finché, un giorno, arriva a scuola Roberto: un nuovo studente dai lineamenti perfetti e gli occhi a mandorla color ghiaccio. Da quel momento la vita di Amanda prende una svolta. Quando è con lui riesce a mettere da parte le sofferenze e i ricordi dolorosi. Ben presto però capisce che Roberto nasconde un segreto. Le anime dei due protagonisti sono legate da una missione che lui deve compiere: salvare Amanda da un pericoloso destino. Tuttavia la scelta di stare insieme metterà in pericolo entrambi, conducendoli in un costante bilico tra la vita e la morte.



RECENSIONE

Buonasera lettori,
oggi vi parlo di un libro che effettivamente non rientra nei miei soliti canoni letterari, che però ho letto senza alcuna difficoltà e questo voglio specificarlo fin dall’inizio.
Sto parlando di un romanzo del genere Urban Fantasy, con una protagonista molto giovane, che mi ha aiutata fin da subito ad entrare nel libro e a farmi coinvolgere.
Amanda ha infatti solo diciassette anni, ma la vita non le ha mai fatto sconti. Conosce bene il dolore, quello fisico ed emotivo, scaturito dalla perdita prematura di uno dei genitori. Vive in California con la madre, una grande donna, che ha sempre cercato di farle vivere una vita normale, cercando di colmare quella mancanza e quel vuoto che effettivamente non possono essere colmati. Amanda però, e questa è una mia personale riflessione, deve molto, forse tutto alla mamma, perché questa mamma riesce a farla rialzare e a farle affrontare quel dolore così acuto. Ma vi ho già detto che la vita con Amanda non è clemente, vero? Infatti, ecco che un brutto incidente le porta via la sua roccia.
Ora, voi immaginate questa ragazza che di punto in bianco si ritrova sola, aggiungete un trasferimento dalla California all’Italia, questa poverina come potrebbe reagire?
Come ogni adolescente che si rispetti (ed in questo l’autrice è stata tremendamente brava nella rappresentazione effettiva e concreta della realtà), Amanda si chiude a riccio. Resta sola, chiudendosi in se stessa, passando le proprie giornate ad elaborare il suo lutto e la sua atroce sofferenza, finchè non fa la sua entrata in scena Roberto.
Non voglio parlarvi troppo di questo personaggio, in quanto credo di avere già parlato in maniera eccessiva, ma due paroline, giusto due, sono doverose.
Roberto è un ragazzo dai lineamenti seducenti e dal comportamento misterioso. Incuriosisce ed affascina, tant’è che ogni ragazza gli muore dietro ma lui ha occhi solo per Amanda. Ciò che non mi è piaciuto particolarmente è stato questo. Per quanto la cosa possa avere un ché di travolgente, e per l’amor di Dio nessuno dica il contrario, possa piacere ai lettori, questo fatto di lui che vede solo lei, a me non piace. Lo trovo poco realistico e concreto, ma sono solo gusti ed è un’opinione assolutamente personale.
Comunque Roberto nasconde un segreto. Il suo atteggiamento così enigmatico è dovuto proprio a quello, ma dato che io ho già detto eccessivamente troppo, se volete sapere il suo segreto, dovete leggere il libro.
Devo dire che il libro è estremamente dettagliato, i luoghi sono quasi tangibili e le tematiche vengono sfiorate. Si parla di argomenti piuttosto forti, il lutto, la depressione, ma sono accarezzate dalla scrittrice che con molta maestria evita di premere l’acceleratore ed esasperarle, come invece molto facilmente accade.
Un libro che incuriosisce ed è proprio questo che facilita la lettura, ma non è autoconclusivo.
L’ho scoperto troppo tardi purtroppo…
In attesa del seguito vi saluto e se lo leggete fatemi sapere.
Lo consiglio? Sì, ma solo se amate quelle storie che sono misteriose, romantiche e con un bel pizzico di paranormale.

Vi abbraccio

C.

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