sabato 15 luglio 2017

RECENSIONE: I Promessi Elfi



Titolo: I promessi Elfi

Autore: Daniele Bello

Editore: Astro Edizioni

Pagine: 142

Prezzo: 11,90 €

Ebook: 1,99 €







TRAMA

I Promessi Elfi è un fantasy con elementi realistici: nasce dall’idea di riscrivere la storia dei “Promessi Sposi” di Manzoni in chiave fiabesca; una simpatica parodia, scritta in un linguaggio adatto anche ai bambini, che serve ad introdurre al mondo della grande letteratura in modo lieve ed ironico.
L’antica penisola di Ausonia è caduta sotto il comando delle Forze del Male; dopo una lunga stagione di guerre, la popolazione si consegna ai Signori della Guerra, esseri in grado di controllare le menti delle creature e di renderle schiave. Gli Orchi e i Lupi e persino i Draghi obbedivano ciecamente ai loro ordini.
In questo contesto così disperato, due Elfi cercano di coronare il loro sogno d’amore ma il matrimonio viene osteggiate da Roderick, un arrogante signorotto; e il Chierico Avundius non sa come opporsi.
Ma pur di riuscire a sposare la sua Luthien, il fiero Rethyus è disposto a tutto: anche a violare il sacro Giuramento degli Elfi…
La storia si intreccia tra Uomini, Elfi, Orchi, Lupi e altre terribili creature, alla ricerca dei manufatti che possono servire a riportare l’ordine e l’armonia nelle terre di Ausonia.
E l’occasione è ghiotta per capire la “vera” origine delle storie narrate dal Manzoni…
RECENSIONE

Ho avuto serie difficoltà ad approcciarmi a questo libro, la motivazione è semplice, adoro "I Promessi sposi" e avevo paura.
La lettura al contrario è apparsa subito scorrevole e divertente, un libro che si è fatto leggere da solo.
Capisco che, essendo gli studenti "obbligati" a leggere il romanzo originale (e diciamocelo, le cose fatte per forza ci restano al 99% sullo stomaco), non sia la prima scelta di nessuno, ma cancellate tutto e preparatevi ad una versione fantasy alla portata di tutti, che vi farà ridere e non più sbuffare o sbadigliare. La cosa bella di questo libro è proprio alla portata di tutti, studiato soprattutto per i più piccini che si approcciano al capolavoro conoscendolo prima in maniera divertente, magari saranno più predisposti nei confronti del "mattone" quando gli sarà somministrato dalle insegnanti.
Diciamo che sono stata sorpresa dall'idea dell'autore e devo fargli i miei complimenti per aver saputo giocare con uno dei più grandi classici italiani.

Baci
C.

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