giovedì 22 settembre 2016

RECENSIONE: Io prima di te


TITOLO: Io prima di te

AUTORE: Jojo Moyes

EDITORE: Mondadori

PUBBLICATO: 05/01/2012

PAGINE: 396

PREZZO: € 13,00











TRAMA

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.


RECENSIONE

Ormai è passata più di una settimana da quando ho terminato la lettura del romanzo di “Io prima di te” e solo oggi ho trovato il coraggio di provare a scrivere questa mia opinione sul blog.

Credo che questa recensione entrerà nella mia Top10, delle 10 recensioni più difficili da scrivere in assoluto. Per me, ed è un parere mio e solo mio, una buona recensione deve essere onesta, veritiera, spassionata e deve trasmettere molteplici sensazioni al lettore, per esserlo deve inglobare anche degli aspetti negativi, o almeno meno positivi. Suuuuuu, non fate i puritani, anche nel vostro libro preferito una sola frase che vi ha fatto storcere il muso c’è stata, un avvenimento scontato o cose del genere, che fondamentalmente non stonano e non influenzano la storia in modo negativo, non ve la fanno piacere di meno, è semplicemente che ci sono (se non avete mai trovato nulla del genere è solo perché siete troppo buoni)!

Bene, quindi cos’è questa cosa che non mi è piaciuta, che mi ha fatta storcere il muso in “Io prima di te”? Non c’è!

Probabilmente Jojo Moyes non si è inventata nulla, il lieve richiamo a “Quasi amici”¹, lieve? La storia è un po’ la stessa solo che ad assistere Will c’è Lou e non un uomo. Questa frase è tanto per trovare il pelo nell’uovo , ho messo a posto la mia coscienza ho fatto la parte della cattiva ed ora voglio raccontarvi cosa mi è piaciuto di questo libro…

La scrittura della Moyes è sublime, scorrevole, coinvolgente, è un abbraccio che ti culla lentamente, è il calore di una carezza, è una lacrima che scende calda sulla guancia e dopo poco incontra un sorriso.

Mi è piaciuto praticamente tutto, gli scontri iniziali tra Will e Lou, i loro momenti di amicizia, gli avvicinamenti, i libri, i giornali, i film con i sottotitoli, il tatuaggio insieme tutto.

Ho adorato il pezzo in cui Will fa entrare Lou nel labirinto e mi è piaciuto ancor di più quando è stato lui a soccorrerla. Il ruolo delle tazze di thè è paradisiaco, perché seppur non è vero che tutto può risolversi con una buona tazza di thè, comunque è una calda e buona compagnia che non fa mai male e può aiutare.

Mi sono piaciute le calze a righine da ape, ed ho deciso che se mai dovessi trovarle le comprerò, anche se antiestetiche.

Le scene sono tutte ben descritte e ben argomentate, le situazioni si snodano che è una meraviglia e i passaggi nitidi. Certo è che però avrei gradito qualche spiegazione ulteriore in alcuni punti, come ad esempio sul complesso di Florence Nightingale², che viene citato e non spiegato.

Non è un segreto che questo libro sia drammatico, ma vi assicuro che non ho potuto trattenere le lacrime in alcun modo ( a differenza del film che ribadisco, NON FA PIANGERE!), è un dolore intenso che sale dal cuore, un peso insopportabile. La storia più commovente però è racchiusa tutta nella fine, in quella lettera che Lou aprirà davanti al suo croissant caldo e ad un grande café crème, seduta a Café Marquis, Rue Des Francs Bourgeois.

Vi auguro che tutti prima o poi possiate leggere questo libro, è una vera e propria lezione di vita in versione leggermente romance.

Buona lettura
C


P.S: Non credo che acquisterò e leggerò mai “Io dopo di te” , capitemi.

¹:Quasi amici (Intouchables) è un film del 2011 diretto da Oliver Nakache e Éric Toledano.
²:per intenderci brevemente è come la sindrome della crocerossina, quindi questo complesso psicologico fa sì che chi sta curando si innamori del malato.

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