mercoledì 20 aprile 2016

RECENSIONE: Il fuoco e la carezza


TITOLO: Il fuoco e la carezza 
AUTORE:  Salvatore D’Antona
CASA EDITRICE:  Demian Edizioni
COLLANA:  La tabula
PUBBLICATO:  03/03/2013
PAGINE: 160
PREZZO:  13,00€




DOVE ACQUISTARE IL LIBRO ONLINE: 




TRAMA

Livio: Ovunque polvere e desolazione. Le prime luci dell’alba accarezzano il viso di Livio. Neppure la barba è andata via del tutto. La pelle è secca e l’acqua scarseggia. Nella tendopoli di Assergi c’è tanta gente e c’è fretta. Ci possono essere ancora persone vive sotto le macerie. Sono passate ventisette ore dal terremoto e qualcuno potrebbe essere allo stremo delle forze in attesa di un soccorso decisivo per avere un futuro.

Marta: Deve essere l’alba. Il freddo arriva dritto nelle ossa. Io comincio a sentire i dolori. Fino a questo momento tutti i miei sensi erano addormentati. E ora si sta risvegliando tutto. Si sta risvegliando il giorno. Una linea di luce trapela tra queste pietre. Non mi colpisce direttamente. Sarà distante da me un metro e mezzo. Ma la vedo, la posso vedere.
Valeria: – Ti amo – disse in un sospiro Valeria. Non so dire per quanto tempo rimasi incollata alle sue labbra e a quelle due parole. Nessuno dei problemi che mi sarei posta durante tutta la mia vita, fino ad ora, era presente in quel momento. Due donne che si amano, i pregiudizi, la reazione delle famiglie, gli sguardi morbosi e di condanna della gente. Niente era lì, in quella stanzetta d’ospedale. C’eravamo solo io, Valeria e una storia d’amore assurda che voleva nascere.


RECENSIONE


L'ambientazione di questo romanzo è molto interessante. Tutta la narrazione, che va indietro nel tempo a raccontare le storie dei tre protagonisti, ha come sfondo L'Aquila devastata dal terremoto del 6 Aprile 2009. Devo essere sincera, la drammaticità di quell'evento arriva potente al lettore, in special modo se si tratta di qualcuno che ha vissuto il disastro in prima persona. In realtà poi passa un po' in secondo piano per lasciar molto spazio alle storie dei protagonisti che raccontano sia con pensieri che con lettere le loro storie.

Lo stile scorrevole e arricchito dai molteplici dialoghi è piacevole, il libro si legge d'un fiato e man mano incuriosisce l'incalzare della trama che s'intreccia e s'infittisce sempre più portando chi legge ad incuriosirsi e a voler sapere come va a finire. In questo lo stacco tra un personaggio e l'altro aumenta l'attesa e soprattutto sulle ultime pagine rende davvero impazienti di sapere.

Ho intuito in anticipo quale fosse il finale, ma è stato verso la conclusione e credo sia qualcosa che l'autore ha ricercato, come se non fosse interessato al colpo di scena finale, ma piuttosto alla poesia commovente con la quale ha terminato le ultime righe. Purtroppo il romanzo ha un finale aperto, dico purtroppo perché questo modo di chiudere mi lascia sempre con una sensazione d'incompiuto che non so apprezzare fino in fondo. Per il resto l'amore ed i sentimenti fanno da protagonisti per l'intera narrazione e ci si affeziona facilmente ai personaggi immergendosi con loro in un passato che (come sempre) non vi posso anticipare, lasciando a voi la lettura con tutte le sue sorprese.

Un libro che ha la sua buona dose di drammaticità ma anche una bellezza di sottofondo che vi si svelerà solo alla fine. Chi ama i romanzi d'amore un po' più complessi e profondi dei soliti e chi si volesse cimentare in una lettura a volte anche impegnativa dal punto di vista emotivo apprezzerà sicuramente “Il fuoco e la carezza”. Io lo consiglio.

Buona lettura.
E 

Nessun commento:

Posta un commento