sabato 21 ottobre 2017

Terza tappa del blog tour!




Cade:
Occhi zaffiro, sguardo penetrante, ghigno strafottente e seducente, capelli scuri. Demone della notte. Vive in un villaggio, emarginato dalla congrega delle streghe con l’aiuto degli angeli. Sembra il cattivo, in realtà si rivelerà colui che salverà Sibyl dal suo destino e dalle grinfie di un uomo senza morale e senza scrupoli.
Testardo, egocentrico ma con un cuore d’oro. Disposto a tutto per proteggere la sua stirpe, e per proteggere colei che gli ha rubato il cuore: Sibyl.
Demone molto spesso è sinonimo di malvagio, in realtà nel romanzo avranno un ruolo che ridarà a loro la giusta luce. Combattenti che hanno nel cuore il senso dell’onore e che proteggono la famiglia, anche a costo della loro stessa vita.

Brad:
occhi azzurri, capelli biondo cenere, viso pulito, ali cristalline. Riesce a leggere il pensiero, e questo lo colloca nella cerchia ristretta della famiglia di Sibyl. È lui infatti il prescelto, colui che porterà la strega all’altare e prenderà il suo regno, in realtà, tutto ciò che si crede buono in lui non lo è affatto. Le sue mani sono sporche di sangue e l’amore che dice di nutrire nei confronti della protagonista, non è altro che una macchinazione per appropriarsi del potere. Maschino e selvaggio fino all’inverosimile, non è il solito angelo a cui siamo abituati.
In questo romanzo infatti, il ruolo degli angeli è davvero differente da quello che siamo abituati a leggere. Si professano superiori grazie alle loro doti. Si pavoneggiano con le loro ali, in realtà sono disposti ai peggiori crimini pur di ottenere ciò che vogliono, anche uccidere anime innocenti.

Estratto:
Il demone che ci sta di fronte non ha niente a che vedere con le creature che mi hanno sempre descritto. Un corpo muscoloso, due gambe toniche fasciate in un paio di jeans, mentre riesco a intravedere i pettorali anche tramite la t-shirt nera che gli rimane attillata su tutto il corpo.
Potrebbe essere scambiato benissimo per un angelo, se non avesse quel ghigno dipinto in volto.
«Stai dietro di me Sibyl.» mi intima Brad mentre i suoi occhi diventano minacciosi. Serra la mandibola mettendo in risalto le vene del collo.
«Così tu sei Sibyl, ho sentito parlare molto di te. In effetti, è da tempo che volevo conoscerti.» la voce del demone è calda, sembra accarezzarmi, posandosi sulla mia pelle come seta. Non capisco, non c’è niente che mi porti a provare paura in lui. Eppure so che è la specie più pericolosa per noi streghe.
Cerca di avvicinarsi ancora di più a noi, ma i suoi passi vengono interrotti da Brad che sfodera una lama tagliante da dietro la schiena.
So che alcuni angeli vanno in giro armati, nascondendo le proprie armi tra le ali. Brad non fa eccezione.
«Calmati angelo, riponi le armi, non ho intenzione di farvi del male.»
«E cosa vuoi allora?» chiede Brad con voce sprezzante.
Incredibile come il suo tono sia cambiato radicalmente, un attimo prima sussurrava al mio orecchio parole soavi, ora invece sembra quasi urlare contro il demone che ci sta di fronte. Non percepisco paura in lui, soltanto ribrezzo.
«Non cosa, ma chi voglio. Voglio lei.» dice il demone indicandomi con la testa. Brad fa un verso gutturale, di gola.
«Scordatelo. Dovrai passare sul mio cadavere.» le sue parole sono dure, minacciose. Mi fa quasi timore. Non vorrei trovarmi sotto la sua ira. Non so quanto questi demoni della notte possano essere pericolosi, ma so per certo che non vorrei trovarmi al suo posto in questo momento.
«Oh, angelo. Non tentarmi. Sai benissimo che potrei smembrarti senza battere ciglio.»



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