martedì 3 gennaio 2017

RECENSIONE: Ti amo ma non posso


TITOLO: Ti amo ma non posso

AUTORE: Cecile Bertod

EDITORE: Newton Compton

COLLANA: Anagramma

PUBBLICATO: 10/11/2016

PAGINE: 350

PREZZO: €9,90









TRAMA

Sam lavora da quattro anni al «Chronicle» e da quattro anni è segretamente innamorata di Dave, il suo caporedattore. Sebbene faccia qualsiasi cosa per essere notata da lui-come sbrigare tutto il suo lavoro arretrato rinunciando alla propria vita privata-sembra non avere speranze: è timida, insicura e un po' troppo in carne, mentre Dave ama il lusso, le modelle da copertina, e ai sentimenti preferisce i flirt di una sera. Quando una sera lo vede in tv accanto a una donna bellissima, Sam si rende conto che la sua vita deve andare avanti, non può continuare a sprecarla correndo dietro a un sogno irrealizzabile. Da quel giorno non ci sarà più spazio per lui. Eppure, durante la settimana della moda che Dave è costretto a seguire, sarà proprio Sam ad accompagnarlo. E sarà in quell'occasione che il bel giornalista scoprirà una ragazza che non sospettava esistesse: Sam è molto di più della semplice correttrice di bozze del «Chronicle», infagottata nella sua felpa di pile. E anche per lei quei giorni saranno decisivi. Forse ha più d'un motivo per credere in sé stessa. E forse c'è qualcuno che, molto prima di Dave, se n'era già accorto.



RECENSIONE

Ho comprato questo libro per l’autrice, eh già, dovete sapere che “Non mi piaci ma ti amo” è sul podio della mia personalissima classifica da quando l’ho letto e fino ad oggi nessuno è riuscito a sottrargli il posto.
Inizialmente questo libro non mi ha presa molto, era un po’ banale, direi quasi scontato, sapete, lui bello, dannato ed inarrivabile e lei invece semplice, normale, insomma una di noi comuni mortali, un po’ alla Bridget Jones. Inizialmente era monotono mentre verso la metà del romanzo è cambiato il ritmo, la lettura era molto più coinvolgente, trasportava e purtroppo ho terminato ciò che rimaneva in 2 notti. Cioè ragazze ho fatto le 2:00, non riuscivo a staccarmente, ero tipo: “ok, l’ultimo capitolo e mi addormento…” e onestamente non ci credevo neanche io.
Ho adorato Dave, per la prima volta in vita mia, mi sono rispecchiata molto più nel protagonista maschile che in quello femminile (intendo caratterialmente). Poi, c’è da dire che ora ne sono follemente innamorata!
Mi è piaciuta anche Sam, con le sue paranoie, insicurezze, finalmente avevo davanti a me una protagonista umana, vera, una donna che potrebbe essere chiunque, dalla vicina, a colei che vende il pane o fa la fila al supermercato accanto a te.
Devo dire che invece avevo un po’ “sgamato” Al, cioè avevo capito chi era prima ancora che l’arcano venisse svelato, ma è una di quelle cose che ti fa sorridere e dire “ahhhhhhh, io lo sapevo!”, piuttosto che storcere il naso pensando: “che cosa scontata!”.
Non voglio dirvi più niente altrimenti sono convinta che mi lascerei trasportare dall’entusiasmo "spoilerando" tutto, comunque questo libro è una sorpresa continua. Un uovo di Pasqua che non vedi l’ora di aprire, pensando già che dentro c’è una di quelle sorprese che mettono nei cartellini e invece, puntualmente ti ci esce qualcosa che proprio non ti aspettavi! Be, solitamente le sorprese delle uova di Pasqua mi deludono, invece la Bertod non delude mai!
Cosa posso dirvi, ve lo consiglio, è un libro insolito, divertente, sconvolgente e molto ma molto simpatico.
Dovete assolutamente leggerlo!

Vi auguro una buona lettura!

Vi abbraccio

C.

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