venerdì 27 gennaio 2017

RECENSIONE: Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)






TITOLO: Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)

AUTORE: Tiziana Pagano

PAGINE: 256

PREZZO: €13,00

PREZZO ebook: €4,49








TRAMA

Cupido, dio dell’amore, quello che si diverte a scagliare frecce per far innamorare le persone e che spesso, per capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio facendoci soffrire le pene dell’inferno, sarà il protagonista di due grandi storie, una del presente ed una del passato. Lucrezia, giovane donna e madre di una bambina, ha un ottimo rapporto con il suo ex marito, Roberto: i due ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante produttore di vini francese? Ci tufferemo nel passato, e vivremo la storia d’amore tra Isabelle e Francois, con la corte di Francia e i primi moti della rivoluzione a farle da cornice. Le frecce di Cupido tireranno qualche brutto scherzo, i nostri personaggi affronteranno tradimenti, cospirazioni e la reclusione (per uno di essi) in una delle prigioni più dure di sempre, in un periodo storico in cui questo significava subire ingiustizie di ogni genere. Ai lettori, la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo.



RECENSIONE

Vi confesso che quando l’autrice mi ha sottoposto questo libro non ho potuto fare a meno di ridere leggendo il titolo, simpatico e sicuramente molto espressivo.

Parto in quarta e vi dico ciò che assolutamente non ho apprezzato, la narrazione in terza persona, non ho potuto proprio non notarla e avrei preferito la prima persona, parere personalissimo. Nonostante la nota negativa, la scrittura è scorrevole e piacevole, il libro è molto semplice e affatto impegnativo, molto leggero. Mi è piaciuto il fatto che vengono narrate contemporaneamente ben due storie d’amore ambientate in due scenari estremamente differenti, la prima stile contemporaneo e la seconda nel 1789. Quindi sorge spontanea la domanda, c’è qualcosa che lega le due storie? “Interrogato il morto non rispose”, se ve lo dicessi vi negherei un sacrosanto diritto (e Tiziana mi ucciderebbe, voi mi volete bene e non mi volete morta vero?). Il finale è tutt’altro che scontato!

Vi consiglio questa lettura, soprattutto se cercate qualcosa di simpatico e poco impegnativo.

Vi auguro una buona lettura

Vi abbraccio

C.

Nessun commento:

Posta un commento