lunedì 30 gennaio 2017

RECENSIONE: Insomnia



TITOLO: Insomnia

AUTORE: Stephen King

EDITORE: Sperling & Kupfer

COLLANA: PickWick

PUBBLICATO: 29/02/2014

PREZZO: €11,90










TRAMA

Ralph Roberts è un uomo distrutto, da mesi non riesce a dormire. Ciò che lo sconvolge di più sono le inquietanti percezioni, colori, forme, aure cangianti attorno alle persone, che accompagnano il suo stato di veglia. E non è tutto, l'intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza. Ralph non lo sa ancora, ma forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo.

RECENSIONE

Questo non è il primo libro di King che mi capita di leggere, amo molto il genere e lo stile di questo autore, ma stavolta mi sento di storcere un po' il naso.
Non posso proprio dire di essermi goduta questo romanzo, l’inizio è lento e piatto e fino a metà libro praticamente va avanti in questo modo. Devo confessare di aver sbadigliato davvero molto nella prima parte, mi ha annoiata, l'insonnia cronica del protagonista è invece diventata la mia sonnolenza che mi impediva di appassionarmi alla lettura.
 Poi, da metà in avanti, il ritmo incalza e la storia finalmente suscita un po' di interesse, anche se nulla di particolarmente spettacolare o sorprendente, piuttosto un'infinità di tecnicismi da rivista scientifica, sicuramente molto ben descritto, ma anche qui dopo un po' ho ricominciato a perdermi, a smettere di concentrarmi, con il risultato di non aver capito quasi niente delle auree e dei livelli superiori, solo un'enorme confusione che non avevo nemmeno voglia di provare a chiarire.
Ho fatto fatica a ricordare e ricollegare perfino i personaggi e devo ammettere che stavolta ho trovato la coprotagonista solo un perfetto riempimento, ma praticamente inutile. Troppo descrittivo in certi punti, il che peggiora le cose, manca l'azione, il colpo di scena, qualcosa di davvero avvincente ed eccezionale, tutti elementi ai quali King ci ha abituati.
La trama è assolutamente originale, ma è resa in maniera troppo lenta e noiosa, poco terrore, ancora meno suspence... una delusione.

Vi abbraccio
E.

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