mercoledì 16 marzo 2016

RECENSIONE: Mi manchi troppo per dimenticarti


TITOLO: Mi manchi troppo per dimenticarti

AUTORE: Valeria Luzi

EDITORE: Newton Compton

COLLANA: Anagramma

PUBBLICATO: 28/10/2015

PAGINE: 276

PREZZO: €9,90










TRAMA

Dopo anni di litigi, il grande chef Michael Di Bella è finalmente riuscito a conquistare la sua migliore amica/nemica. Lui e Susi vivono insieme a Manhattan e hanno già fissato la data del matrimonio. Ma cosa può succedere se un incidente molto particolare cancella dalla memoria della futura sposa gli ultimi dieci anni della sua vita, riportandola ai tempi dell'adolescenza? E non c'è niente di più difficile e faticoso che riconquistare il cuore di una ragazza testarda e capricciosa come Susi Gentile. Eppure, proprio quando Michael sta per perdere la speranza, ecco che un inatteso colpo di scena riaccenderà la passione tra i due...


RECENSIONE

Inizio dicendovi che parlo personalmente nel dirvi che sono abituata a leggere libri di questo genere la cui narratrice è solitamente la protagonista femminile, o al massimo il libro viene narrato alternando i capitoli uno scritto dal protagonista maschile e l’altro da quello femminile. Questo libro è stata una scoperta riguardo ciò dato che il protagonista maschile è anche il narratore della storia, l’unico. Non è sicuramente una cosa rilevante per una recensione ma va detto, dato che ho molto apprezzato questo dettaglio, percepito da me come una cosa nuova ed insolita.
I protagonisti principali sono Michael Di Bella noto chef di fama mondale e Susi Gentile anch’essa volto noto alla TV e chef. A me è piacito Michael, anche se per i miei gusti è troppo sdolcinato e melenso, al contrario Susi a me non è piaciuta affatto! Non c’è una vera motivazione per cui non ho apprezzato questo personaggio, a me non è piaciuto. Invece mi è piaciuta tantissimo Sophia nipotina di Susi.
Il libro inizia con una scena che a me è sembrata proprio il finale del libro, mi è piaciuto perché mi ha totalmente disorientata e a quel punto non sapevo più cosa aspettarmi. Talvolta l’autrice è entrata troppo nei dettagli facendo trapelare quelli che erano i presupposti per un giallo e aimè non mi sono stupita né sorpresa quando l’arcano è stato svelato. C’è poi una parte religiosa, spirituale che ho trovato particolarmente appropriata, innovativa e che mi è piaciuta tantissimo, forse è la componente che mi è piaciuta di più e che sostanzialmente credo sia il primo romanzo in cui la trovo.  Non ho molto altro da dirvi perché la storia è carina, il libro ben scritto, scorrevole e coinvolgente, il finale è commovente ed emozionante.
Fondamentalmente però è una storiella molto leggera adatta a chi non vuole una lettura troppo dura, reale, è un libro un po’ se vogliamo frivolo. Certo però che Valeria Luzi è una scrittrice Italiana e la sua decisione di ambientare la sua storia fuori dall’Italia mi ha un po’ delusa, anche se l’Italia è più che presente nel romanzo ma preferivo assumesse un altro ruolo. D’altronde però l’autrice ha fatto davvero moltissime esperienze all’estero, ciò mi porta a credere che abbia lasciato il cuore in uno di quei luoghi e credo anche che abbia una vera passione per i viaggi, detto ciò giustifico questa che per me è una piccolissima pecca.

Buona lettura


C.

2 commenti:

  1. Grazie per la recensione! Dato che il primo libro "Ti odio con tutto il cuore" è tutto scritto dal pov di Susi nel sequel ho preferito dare voce a Mike, che sì, per certi versi può essere troppo melenso, ma a me piacciono gli uomini così!
    Per quanto riguarda NY, avendoci vissuto, la porto sempre nel cuore e mi piace tornarci almeno nella finzione.
    Grazie ancora e al prossimo libro!

    RispondiElimina
  2. Grazie per aver letto è commentato la nostra recensione! :)

    RispondiElimina