Titolo: Preghiera per Cernobyl'
Autore: Svetlana Aleksievic
Editore: Eo
Pubblicato: 20/10/2015
Prezzo: €14,00
PREGHIERA PER CERNOBYL
(Svetlana Aleksievic)
TRAMA
Premio Nobel per la Letteratura
2015
«Questo libro non parla di Černobyl’ in quanto tale, ma del
suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. A
interessarmi non era l’avvenimento in sé, vale a dire cosa era successo e per
colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno
toccato con mano l’ignoto. Il mistero. Černobyl’ è un mistero che dobbiamo
ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei
sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni,
destini, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e
intellettuali. Černobyl’ è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha
avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l’acqua e la
terra. Tutto il loro tempo. Questi uomini e queste donne sono stati i primi a
vedere ciò che noi possiamo soltanto supporre... Più di una volta ho avuto
l’impressione che in realtà io stessi annotando il futuro».
RECENSIONE
Ho letto questo libro per pura curiosità dopo averne sentito
parlare molto.
Tutto ciò che riguarda il tristemente famoso incidente
nucleare di Cernobyl lo conosciamo grazie a documentari e telegiornali, ma non
sappiamo cosa ci sia stato dietro, non sappiamo cosa ne sia stato delle persone
le cui abitazioni si trovavano vicino al reattore e delle loro storie a partire
dall'esplosione in poi.
Il libro è di alcuni anni fa e riporta le interviste a
persone che hanno avuto direttamente a che fare con la radiazione e posso dire
che finito di leggere ho pensato che il Nobel fosse assolutamente meritato.
Scrittura scorrevole anche perché l'intento è soprattutto
quello giornalistico.
L'intero libro è un insieme struggente di interviste a gente
di ogni estrazione sociale, dai contadini che non concepivano cosa mai fosse
questa radiazione, tanto pericolosa ma che neanche si vedeva, a persone colte,
addirittura ingegneri che lavoravano all'interno della centrale e che invece
sapevano benissimo da subito quali sarebbero state le tremende conseguenze del
disastro, un disastro i cui effetti stanno emergendo soltanto oggi, ai nostri
giorni, e che è ben lontano dall'essere superato, anzi è appena agli inizi.
Le sensazioni ed i sentimenti delle persone travolte dalle
conseguenze dell'esplosione del reattore di Cernobyl sono toccanti, mi sono
commossa ben più di una volta, anche perché c'è una costante tremenda che le
accomuna: tutti questi uomini, donne e bambini (tantissimi bambini!) sono
gravemente malati delle più disparate tipologie di cancro ed altrettanti sono
morti.
Poco si parla dell'incidente in sé, l'autrice ha il grande
merito di aver osservato il fattore umano ed è questa la grandezza e la potenza
di questo libro.
Lo consiglio solo a chi non è facilmente impressionabile, le
situazioni reali descritte dimostrano che quando la realtà ci si mette può
essere più raccapricciante di qualsiasi film dell'orrore.
Altrettanto importante è la denuncia ad un governo che ha
nascosto, ha occultato ed ha minimizzato un disastro immane che ancora oggi
resta grave esattamente come nei giorni in cui è successo, ma ci fa anche
conoscere un popolo fiero e forte che ha saputo affrontare una tragedia che
tutti noi facciamo perfino fatica ad immaginare.
Assolutamente da leggere per ritrovarsi faccia a faccia con
qualcosa che renderà difficile dormire la notte.
E.
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